Ci siamo. Dopo tanto vociferare al limite del “gossip”, è ufficiale l’arrivo sul mercato del caffè monoporzionato delle capsule illy compatibili Nespresso. Data Aprile 2019.
Per gli addetti al settore come me, c’era e c’è grande fermento su questo arrivo. È comprensibile. Parliamo sempre di due nomi importanti del mondo del caffè: illy e Nespresso.
Come tutte le novità, anche queste capsule compatibili si portano dietro chi approva e chi Non approva per vari motivi. Sicuramente i più dissidenti sono i produttori di capsule compatibili Nespresso. Ora hanno un altro pezzo da 90 del caffè con cui competere.
C’era il bisogno di un compatibile Nespresso illy?
Da come ho avuto modo di vedere dagli strumenti di analisi delle ricerche Google, in Italia ci sono e ci sono state diverse ricerche per la voce “illy Nespresso”.
Segno che parte dei consumatori di capsule caffè desideravano questo tipo di prodotto già da tempo. Giusto per farti comprendere questa affermazione, una statistica compare su Google solo se esistono molte ricerche di quel tipo, generando poi traffico web abbastanza elevato.
La scelta strategica di illy di creare un clone, potrebbe sembrare corretta per soddisfare la richiesta di una parte del mercato Nespresso.
Un po’ come dire: ci sono tante persone pronte a mettere soldi sul piatto, allora vado a prenderli!
E se fosse meglio di No?
So che l’immagine di apertura di questo articolo per alcuni potrà sembrare provocatoria, ma credo calzi a pennello con l’articolo.
Come mai sono qui a criticare questa scelta del colosso illy di “clonare” Nespresso nonostante sia un sostenitore di illy stessa e del suo caffè?
Già mi immagino alcuni lettori esclamare: illy ha i numeri, è un Leader, un’icona! Chi sei tu per criticare scelte e strategie di chi conta davvero qualcosa nel mondo del caffè? Lasciami spiegare.
So bene di cosa parlo. NON mi permetterei di sputare sentenze così a caso o solo per scrivere qualcosa su internet. Ho grande stima di illy caffè ed ho anche partecipato due volte a delle giornate formative in sede direttamente a Trieste.
So chi sono, come lavorano e cosa fanno. Tutto è grandioso, davvero! Vorrei avere io un’azienda così ben fatta, pulita, ordinata, organizzata. Emana classe e prestigio ovunque la guardi senza mai sembrare snob. Tanto legata alle suo origini e tradizione, quanto capace di innovare e guardare avanti!
Ecco perché affermo: la manovra messa in atto da illy nel creare cloni è un errore. Dove vanno a finire tutti i tratti distintivi dell’azienda con la capsula compatibile Nespresso?
Nel caffè e basta!
Penserai: il caffè è quello che conta, è illy quindi sarà sicuramente ottimo!
L’affermazione di questo pensiero di base è corretta. Illy ha sempre fatto il vero caffè espresso italiano di 100% arabica!
Peccato che alla fine dei conti 9 persone su 10 dicono “è illy quindi è buono” senza sapere davvero il perché. Lo si dice solo perché c’è un grande nome dietro. Allo stesso modo lo si dice di Nespresso. Dove sarebbe la differenza?
Se la capsula compatibile illy dovesse essere a 5 grammi di caffè come Nespresso, verrebbe a mancare un principio cardine per illy: il caffè espresso Italiano originale, si prepara a 7 grammi (con + o – 0,5 grammi di tolleranza).
Ecco perché prima ho scritto: Nel caffè e basta!
Illy rischia di perdere una parte di identità omologandosi, mostrando così il fianco alla concorrenza. Nespresso come azienda fa paura per fatturato, vendite e posizione creata nel mercato. Scelte come quella di NON dare il suo caffè a nessun rivenditore e l’aver creato delle boutique invece di semplici negozi, hanno premiato nel lungo termine.
Più di tutte ha premiato la scelta di “essere diversa dalle altre aziende di caffè”. Non migliore, diversa!
Nel mercato odierno, vende molto di più la differenza che la miglioria. Perché il consumatore medio nota le differenze, non le migliorie (nella maggior parte dei casi).
Nespresso è nata per le donne benestanti. I 5 grammi di caffè delle loro capsule sono stati pensati per dare un caffè “meno forte o intenso” per il gentil sesso. La scelta è nata da studi di mercato dove i dati dicevano chiaramente che la maggior parte delle donne preferiva caffè “meno pesanti o meno forti”.
Se osservi bene la N del logo Nespresso, vedrai 2 scarpe con i tacchi opposte l’una alle altra.
In più hanno creato una loro capsula con una sua forma (quella che in molti chiamano la Campanella) per risultare semplicemente diverse da tutte le altre capsule o cialde copia e incolla. Richiamando la sensazione di “benestante” facendola in alluminio e NON in plastica.
Il mix di queste scelte ha fatto il successo dell’azienda. Neanche Nespresso immaginava così tanto. Volevano un pubblico femminile benestante, e alla fine hanno conquistato anche gli uomini!
Facendo le cose in modo diverso rispetto a quasi tutta la “concorrenza”, ecco cosa hanno tirato fuori: 4 Miliardi di fatturato!
Tornando a illy, posso mettere la mano sul fuoco sulla bontà del suo caffè anche in formato Nespresso. Ma verrà percepito come un clone, un compatibile. Uguale come molti altri, ma a prezzo più alto.
Un leader che clona un leader NON è possibile nello stesso mercato. NON possono coesistere due leader nella stessa posizione di mercato!
Uno dei due deve vincere sull’altro mettendolo al secondo posto. Un esempio per capire meglio la questione del posizionamento è Coca Cola (leader) e Pepsi (co-leader). Coca Cola ha la fetta più grande del mercato, Pepsi la seconda fetta più grande di mercato. Tutti gli altri che “clonano” la cola hanno le briciole.
Non succederà mai che Coca Cola e Pepsi abbiano la stessa percentuale di mercato. Sono le persone, i clienti che non lo permettono in modo inconscio perché si “schierano da una parte” e decidono poi il mercato.
Le aziende, i brand nello specifico, devono solo mantenere la loro posizione una volta che i consumatori hanno deciso il mercato. Cosa che illy in questa manovra del compatibile Nespresso non fa. Capisci un po’ meglio ora il quadro generale?
Ora ti dimostro cosa può perdere una grande azienda se segue il mercato invece di crearlo differenziandosi.
Iperespresso: il sistema a capsule illy pensato per un caffè perfetto come nei migliori bar.
Questo sistema proprietario ha tutto quello che un intenditore di caffè desidera. Miscele 100% arabica al top con 4 monorigini arabica tra cui scegliere, macchine apposite e assistenza tecnica dedicata.
In questo sistema, fa e decide tutto illy. Ma a differenza di Nespresso, ha dato accesso alla compravendita di tale prodotto ad altri distributori (guerra del prezzo).
Iperespresso è un progetto vincente! Ha un target ben preciso “i veri intenditori”, ha un obiettivo chiaro “come nei migliori bar” e macchine performanti.
Per mia esperienza diretta, le varie iperespresso X7.1 o serie Y che sono passate dalla mia attività avevano in media un 3 anni di attività alle spalle. L’unica operazione di “riparazione” fatta è stata la decalcificazione! Operazione di 20 minuti senza dover aprire nulla della macchina.
Dove solitamente le varie macchinette in 6 – 12 – 16 mesi muoiono e diventano pattume (vero Lavazza a modo mio?) alle iperespresso con il doppio di età lavorativa, è servita solo decalcificazione. Un giro di acido organico nel circuito idraulico e sono tornate come nuove!
So che non si fa di tutta l’erba un fascio. Sicuramente qualcosa di difettoso esce anche dalla produzione illy. Ma io guardo i fatti. Tra tutti i privati passati da me per delle riparazioni, iperespresso risulta il sistema più affidabile.
COME SFRUTTI QUESTO SISTEMA PROPRIETARIO SE INIZI A PRODURRE CAPSULE NESPRESSO COMPATIBILI? MALE!
Se hai in mano un sistema proprietario che può creare un mercato vincente, perché non lo sfrutti?
Chi ama Nespresso continuerà a comprare Nespresso. Chi ama illy comprerà iperespresso oppure i suoi compatibili Nespresso? Pensaci!
Come ho detto prima, è il consumatore a decidere il mercato se il brand è coerente con il suo ideale. Tra i vari consumatori oggi ancora fermi a decidere cosa sia meglio per loro se illy o Nespresso, cosa pensi sceglieranno una volta uscito il clone Nespresso?
In molti preferiranno prendere una macchina Nespresso al posto di una macchina iperespresso. Perché?
Con il sistema illy si possono usare solo le capsule iperespresso e “solo” miscele di caffè (no ginseng, orzo e altro e ci può stare). Con il sistema Nespresso hai una scelta maggiore viste le varie tipologie di capsule proposte dall’azienda. Più le capsule illy.
“Ho tutto il meglio del mondo del caffè in un unico sistema. Quello Nespresso! Perché dovrei acquistare una macchina illy iperespresso?”
Capito ora l’enorme differenza che si apre nel mercato a discapito di illy? La mossa di prendere mercato col compatibile Nespresso non doveva essere vincente? C’è gente che lo chiede!
Trovi sia vincente fare un prodotto copia e incolla della concorrenza per giocare in casa loro rischiando di perdere quote del mercato già creato in precedenza con il tuo sistema? Non credo!
Scegliendo Nespresso il cliente finale avrà a disposizione due leader del mondo del caffè, e sicuramente apprezzerà molto la cosa. Ma in questo articolo parlo di strategie aziendali non di esigenza cliente. Parlo di un concetto legato all’identità aziendale, al brand che io stimo molto (ovvero illy). Non è una guida all’acquisto.
Come se tutto questo non bastasse già, la scelta di fare un compatibile, illy riconosce la posizione di leader di mercato a Nespresso. Aumentando la percezione nel consumatore che Nespresso sia migliore.
Ecco un possibile pensiero di un consumatore medio: anche illy fa le capsule Nespresso, allora Nespresso è meglio! Tutti già la copiano. Oggi anche illy.
Illy venderà bene i suoi compatibili con bei numeri, ma sul lungo periodo potrebbe perdere mercato del sistema proprietario iperespresso. Un po’ quando il cane si morde la coda.
In tutta questa storia c’è comunque una garanzia. Il caffè illy in qualsiasi formato capsula, mantiene sempre un gusto unico. Nove arabiche selezionate per dare ad ogni caffè il vero gusto illy con una costanza che può essere solo invidiata da tutti i competitor. Nel caffè, avere costanza vuol dire avere prestigio. Un obiettivo molto difficile da raggiungere.
LO STESSO ERRORE DEL COMPATIBILE NESPRESSO LO HA COMMESSO ANCHE LAVAZZA TEMPO PRIMA. PERCHÈ SE LO FA ILLY È PEGGIO?
È semplice. Lavazza si è giocata la sua posizione di leader di mercato già da tempo. Oggi è attaccata da tutti i lati da tantissimi competitor anche medio – piccoli. Lavazza è stata sempre “il caffè degli Italiani” di conseguenza il più clonato di Italia.
Non da illy o da Nespresso (ma guarda il caso!). Le due aziende sanno bene che aggredire lo stesso mercato è inutile, mentre la scelta di differenziarsi sarebbe stata più saggia, evitando così un attacco diretto. Troppo dispendioso economicamente parlando.
In più Lavazza pur di “accontentare tutti” ed accaparrarsi qualsiasi tipologia di cliente senza un target ben preciso, ha creato e tiene ancora in vita oggi, tantissimi sistemi a capsule diversi tra loro. Dati in mano a tantissimi rivenditori. Sempre a marchio Lavazza.
Zero controllo del mercato e del prodotto. Poteva mancare alla lista il clone Nespresso? Certo che no. Fatto 30 fai anche 31…
A che prezzo si sono piazzati sul mercato i compatibili Nespresso Lavazza? A 35 centesimi quando il caffè meno costoso di Nespresso costa 37 centesimi.
Posizionare il tuo prodotto da Leader in Italia al di sotto del prodotto più “economico” della concorrenza che vuoi attaccare, è un po’ come se Lavazza si fosse trasformata da piccolo negoziante.
“Il mio concorrente vende a 37 centesimi? Allora io vendo a 35 centesimi così gli rubo i clienti!”
Cazzate! Questo non funziona. Queste sono storie per piccole attività e della guerra al prezzo. Non dei colossi. Ti svendi da solo? I tuoi clienti faranno lo stesso! Più sei grande più rumore fai quando cadi a terra.
Non a caso oggi su qualsiasi sito web, negozio o Ipermercato, Lavazza compatibile Nespresso lo trovi a 30 centesimi! In pochi mesi dall’entrata nel mercato Nespresso, il valore delle capsule Lavazza è sceso del 14,3%.
Almeno illy in questa manovra, ha voluto rimarcare la sua posizione premium facendo una capsula in alluminio e non in plastica. Un prezzo consigliato di 43 centesimi (quindi alto) per ribadire la sua qualità superiore. Ma sarà sufficiente per non subire una perdita di prezzo così alta come successo a Lavazza? Non credo.
Anche Nespresso ha le capsule in alluminio e prezzi da 37 a 45 centesimi. Alla fine sei una copia anche col hai il prezzo alto. Non puoi essere la copia di un concorrente. I clienti inizieranno a fare paragoni 1 a 1 dando vincente Nespresso per i motivi che ci siamo detti poco fa. (Ecco le Coffee Wars).
Nel mercato vince chi lo crea o chi si differenzia. Non chi copia!
Illy vuole la clientela e parte del fatturato Nespresso perché hanno già tantissime macchine piazzate in Italia. Quale sarà la fine di tutti gli investimenti sul sistema Iperespresso? Perché non propagare il tuo sistema per togliere clienti a Nespresso invece di “clonare” la capsula?
Spingendo il tuo sistema nelle case degli Italiani, invece di spingere su una capsula compatibile, dai modo al cliente finale di porsi delle domande. Cosa sarà meglio per me Nespresso o illy?
Se il cliente paragona due situazioni ben diverse, inizierà ad informarsi su quale delle due soddisfa meglio le sue esigenze e bisogni. Se il cliente paragona due capsule uguali non si farà molte domande e andrà ad istinto.
Solo perché una grande azienda come illy ha i soldi, questo non vuol dire che bisogna “bruciarli” in strategie discutibili. Per la serie: proviamo e vediamo come va. NO!
Questo lo dicono e lo fanno piccole aziende o piccoli imprenditori. Realtà che solitamente non usano fare statistiche e studi di settore, ma preferiscono andare per intuito, tentativi e successivamente correggere il tiro.
Sei una grande azienda, hai già un tuo sistema di capsule eccellente con una sua linea produttiva. Perché mettere a bilancio un’altra linea di produzione col rischio di cannibalizzare la prima?
Mi spiace davvero scrivere tutto ciò! Sono affranto. Ripeto, non sono qui a fare il saccente o lo sputasentenze. Sono qui a commentare con delle ragioni precise una strategia aziendale.
Illy non ha nulla da invidiare o copiare a Nespresso. È l’azienda che insegna ancora oggi al mondo del caffè come si crea l’eccellenza. Non dovrebbe adeguarsi al mercato, ma crearlo o imporlo.
Intanto Nespresso da aprile 2019 salirà ancora più in alto nel “senato galattico” del caffè in capsule. L’ennesimo big di settore si è piegato al lato oscuro della sua forza.
Tutta questa storia sul brand e sul posizionamento nel mercato può essere applicata a qualunque realtà lavorativa. Anche alla mia e alla tua.
Pensa: esiste qualcosa nel modo in cui lavori, fai un servizio o vendi un prodotto che ti rende completamente differente in modo che i tuoi potenziali clienti scelgano te invece della concorrenza?
Se la riposta alla domanda è NO, abbiamo un problema. Verrai messo a confronto 1 a 1 e vincerà solo il prezzo o il leader.
Invece se sei cosciente di tutto ciò, puoi metterci una pezza sopra e sistemare le cose. Differenziando o creando il mercato.
Ma se fai come illy con i compatibili Nespresso e ti limiti a “clonare” il prodotto, ti stai tirando un bel colpo di spada laser sui piedi”.
Tante belle parole e ragionamenti interessanti, ma alla fine ciò che conta è il prezzo per capsula: oltre 66 centesimi. Ci aggiungo 34 centesimi e mi prendo la tazzina di caffè Illy al bar, servito, con zucchero, magari latte gratis e non devo pulire. Ma dai! 🙂
Ciao Daniele, grazie per il commento 🙂 .
Il ragionamento dietro l’articolo è più sul lato della scelta fatta da parte di un’azienda importante come illy di “clonare” Nespresso, rispetto al solo discorso di prezzo.
Ho capito bene cosa intendi. So che non tutti sono disposti a spendere “molto” per questi tipi di prodotti, ma è anche vero il contrario.
Queste persone disposte a spendere di più per prodotti premium, cosa sceglieranno un domani? Il prodotto fatto interamente da illy ovvero l’iperespresso o il clone Nespresso, ma sempre prodotto da illy? Da qui è scaturito parte del mio pensiero su questo articolo.
Per il resto spero sia stato di tuo interesse 🙂
Fosse solo questo. C’e’ un altro problema. Le capsule compatibili Nespresso a marchio Illy non sono prodotte da illy e non sono neanche Made in Italy.
Sono prodotte dalla “Jacobs Douwe Egberts” nota multinazionale olandese del settore, propretaria fra l’altro di HAG e SPLENDID. In Italia distribuisce le capsule nespresso col marchio “L’Or”. Non ho la certezza, ma dubito fortemente che dentro le capsule ci sia il famoso unico blend Illy.
Premetto che il Caffe’ e’ molto buono ma se e’ vero che dentro non c’e’ il caffe’ Illy, vuol dire che ho comprato una asticcio di 10 capsule “L’Or” spendendo un euro in piu’ che va’ in parte a Illy, per il Marchio e in parte a Bocelli. Ripeto, il caffe’ e’ ottimo non e’ Illy e mi sento defraudato. E’ un po’ come quando compri il Pandoro Bauli a 7 euro e poi scopri che da Lidl, lo stesso prodotto a marchio differente lo pagavi 2,90.
Ciao Carlo, grazie per il commento con tante info interessanti.
Si, confermo che le capsule sono fatte dalla JAB in quanto illy ha come sua unica linea di produzione interna le capsule sistema iperespresso (vista con i miei occhi). Stessa storia per il caffè in grani bar.
Quindi illy si appoggia a questa azienda estera per le linee di produzione, ma il caffè è fornito direttamente da loro. Consegnano il caffè in grani intero e cotto, macinato successivamente poco prima di finire nella capsula e sigillato qualche secondo dopo. Da come ho avuto modo di capire ieri in una conversazione con rappresentante Lavazza, anche le loro si appoggiano a questa azienda per il formato capsula Nespresso avendo altri tipi di linee di produzione interne a Torino.
Lo stesso procedimento che avviene con l’azienda Mitaca ora facente parte completamente del gruppo illy. Mitaca mette a disposizione le linee di produzione delle capsule e illy manda i bancali di caffè cotto. Quindi tranquillo, non c’è caffè l’Or dentro le Nespresso.
Altra cosa, illy ha il suo gusto. Una caratteristica distintiva di cui vanno molto fieri. Chi consuma illy regolarmente può capire senza troppi problemi se il caffè è quello oppure un “rimarchiato”. Anche se con 5gr di caffè della capsula Nespresso, non c’è lo stesso corpo e rotondità a confronto di una capsula iperespresso o MPS a marchio illy (a parità di gusto).
Se vuoi approfondire c’è questo articolo sul lancio delle Nespresso a marchio illy ad aprile 2019: https://www.comunicaffe.it/capsule-illycaffe-nespresso-compatibili/
Le sue osservazioni sono interessanti. Da profano consumatore mi permetto solo di osservare che il limite dei 5 gr è fisiologico e si uniforma per tutti dati i limiti della capsula. Chiaro che un sistema proprietario ti leva questi limiti e ti apre a un mercato proprietario. Credo pero’ che in questo mercato Illy non creda più e (da consumatore) lo trovo assolutamente troppo costoso.
Scendere in campo nel mercato delle compatibili mi sembrerebbe la scelta più logica. Aggiungo che i prezzi Illy non sono certamente economici e dovrebbero garantire dei margini molto interessanti.
Da ultimo osservo che comunque a mio parere la qualità delle compatibili Illy e’ migliore delle Nespresso e Lavazza.
Ciao Pietro e grazie del commento.
Sono d’accordo con te in parte con te per il discorso “in questo mercato non creda più”. Penso che il sistema proprietario Iperespresso sia nato con un’idea precisa, ma col tempo abbia perso il focus e la capsula compatibile Nespresso potrebbe essere una prova di ciò.
Hanno deciso di attaccare un mercato già creato da altri (Nespresso), invece di conquistare una nicchia o una fetta intera di mercato. A discapito però di scendere ai compromessi di tale mercato (5gr di caffè e prezzo alto).
Se sei proprietario di una fetta di mercato, giochi secondo le tue regole e per il tuo cliente tipo. Diminuendo i costi e aumentando i ricavi.
Anche a livello di prezzo di partenza, al paragone sono 47 centesimi per la Iper e 43 centesimi per la Nespresso, ma con un risparmio cospicuo in polvere di caffè per la capsule Nespresso. Quindi in rapporto di prezzo conviene più la Iperespresso alla Nespresso al cliente finale, ma vale il contrario all’azienda produttrice.
Parliamo di un 26% in meno di polvere di caffè (5 gr contro 6.7gr) a fronte di una differenza di prezzo iniziale del 9.5% (43 cent contro i 47cent). Ma dati economici a parte sul prodotto finito, il danno principale è a livello del Brand aziendale in quanto la filosofia aziendale illy è dovuta scendere ad almeno 1 compromesso (e anche più) clonando Nespresso pur di espandere il mercato.
Espansione di mercato non è avvenuta col sistema proprietario, quindi tutti i soldi investiti nel progetto Iperespresso sono stati ben spesi?
Dati e commenti a parte, mi fa piacere sapere che apprezzi la qualità illy rispetto ai 2 competitor Nespresso e Lavazza.
Il “gusto illy” può piacere o non piacere perché il gusto è soggettivo. Ma sulla qualità di lavorazione, gestione e Rispetto del prodotto finale, sono avanti anni luce. Ed ogni persona che incontro o leggo riconoscere tale qualità, può solo darmi speranza in una presa di coscienza collettiva in Italia su cosa sia un caffè di qualità e cosa no.
PS: un’ultima nota di carattere tecnico. Come indicato anche nel libro di Andrea illy “il sogno del caffè”, l’espresso può essere preparato partendo da una base di 6,5gr di polvere con + o – 1,5 gr di tolleranza.
Da 5gr a 8gr in breve.
Quindi espressi più “pesanti” o più leggeri. Il problema è che scesi sotto i 6 gr si fa una fatica enorme a estrarre un caffè corposo o con un corpo medio. Il rischio di avere un espresso molto “liquido” al palato avvicinandosi ai 6 gr in giù è altissimo. Facendo perdere carattere alla miscela. Il gusto della miscela invece ne subisce il cambiamento in minima parte.
Ti lascio un link ad un commento di un consumatore non proprio contento di questa cosa: http://www.areacaffeshop.it/report-dice-il-vero-analisi-e-commento-inchiesta-sulla-qualita-caffe-in-capsule-ma-cosa-hai-messo-nel-caffe/#comment-6514
Buongiorno Andrea,
alcune cose secondo me da tenere in considerazione nei tuoi interessanti ragionamenti:
Nespresso , ormai da tempo, non è più un sistema proprietario ma è uno standard.
Questo instaura un approccio diverso nel consumatore: il compatibile non è più percepito come un “tarocco” ma come un analogo prodotto di altra marca. Nel Caso specifico, il classico caffè illy inserito nella capsula formato Nespresso. il prodotto gode quindi di una dignità propria;
Il materiale : Iperespresso sistema proprietario eccezionale, è tuttavia 100% plasticoso e, sappiamo tutti quanto questo materiale sia “demonizzato” oggi giorno e quale sia la sensibilità dei consumatori sul tema. Illy stessa ha sempre dimostrato una certa sensibilità ai temi “green” e di sostenibilità; avere quindi una alternativa pronta “plastic free” potrebbe rivelarsi una scelta vincente.
infine, l’esperto coffee lover tenderà sempre a preferire altri tipi di estrazione rispetto alla capsula, mentre il consumatore medio, sarà convinto, bevendo illy, di bere la solita grande eccellenza ( di fatti lo è comunque ) , nonostante la grammatura minore
Ciao Daniele, grazie per il bel commento.
Sei anche tu del settore? Mi spiace non essere riuscito a rispondere subito, ma sono stato molto impegnato a lavoro.
Sono d’accordo con ciò che dici quasi su tutto il discorso.
Alla frase “il compatibile non è più percepito come un “tarocco” ma come un analogo prodotto di altra marca”, ho qualcosa da ridire.
A livello di comunicazione la parola compatibile (da inserire anche obbligatoriamente in confezione con il marchio registrato Nespresso) sarà sempre percepita in difetto rispetto alla parola “Originale” .
Questo vale su qualsiasi prodotto. illy da parte sua avendo le spalle belle larghe, sicuramente subisce meno la percezione del “tarocco” rispetto alla miriade di capsule anche a 15 centesimi. Il materiale della capsula ed il packaging rispettano sicuramente i valori aziendali di illy.
Bellezza, lusso, attenzione all’ambiente. Ma come tutti i compatibili, devi scendere ai compromessi IMPOSTI dal sistema. Giochi con le regole di altri.
Quando sono stato da loro a Trieste per la formazione, uno dei cardini principali era “il vero espresso Italiano com’è e come si fa”. I 5gr di caffè non sono stati mai la regola alla formazione.
Sul libro di Andrea illy “il sogno del caffè”, c’è una citazione alla grammatura. Ovvero 6,5gr di caffè con +/- 1,5gr di differenza per fare un Espresso. Quindi considera il limite minimo i 5gr. Ma non è l’espresso Italiano a cui loro mirano. E’ il compromesso a cui scendere per stare alle regole di un sistema non tuo. Perdi uno dei tuoi valore aziendali.
Si è sempre appoggiato il discorso dei 7gr di polvere estratti in 25 secondi per 25 millilitri di caffè (1ml al secondo).
Tolti i tecnicismi, andiamo subito al confronto 5gr vs 7gr .
Anche se il gusto del caffè può rimanere invariato variando la grammatura, corpo e struttura assolutamente no. Infatti ho alcuni commenti qui sul blog di persone che non hanno preso bene questa cosa e notato la differenza (un po’ su questo articolo e un po’ su quello di report:http://www.areacaffeshop.it/report-dice-il-vero-analisi-e-commento-inchiesta-sulla-qualita-caffe-in-capsule-ma-cosa-hai-messo-nel-caffe/).
Sul discorso dei coffee lovers è come dici tu. La capsula i “puristi” la ripudiano.
Però se andiamo a cercare bene tra le monorigini iperespresso e alcune capsule limitate di Nespresso, hanno caffè davvero incredibili e particolari. Non hanno nulla da invidiare all’estrazione da Bar. La capsula può essere un veicolo di facile approccio al pubblico per far conoscere prodotti e realtà diverse consumatore finale. Il caffè non è solo uno e i restanti non possono essere esclusiva dei coffee lovers.
Grazie di nuovo Daniele, è stato un commento stimolante 😉