Lo zucchero di canna come lo intendiamo non è quello che pensiamo esso sia. Ecco i perché.
Quante volte al bar, da amici o a noi stessi ha chiesto lo zucchero di canna da aggiungere al caffè? Quello zucchero leggermente ambrato che a volte presenta anche le diciture come grezzo o integrale.
È una richiesta che spesso viene fatta dai nostri clienti con la convinzione che sia più salutare o che faccia “meno male” dello zucchero bianco.
Che tu lo utilizzi per il caffè o altro poco conta.
BISOGNA FARE CHIAREZZA SULLO ZUCCHERO DI CANNA.
Con questo articolo voglio fare chiarezza anche per tutelare la spesa (in euro) tua e dei nostri clienti.
Lo zucchero di canna è davvero migliore? Fa davvero differenza in termini di salutistici rispetto allo zucchero bianco?
NO.
Ti hanno messo la fissa che lo zucchero bianco faccia male (ed è vero se si esagera).
Come tutti gli alimenti “è la dose che fa il veleno”. Quindi qualche genio del marketing si è messo a professare che lo zucchero bianco fosse veleno, mentre quello di canna “molto” più salutare.
Ma salutare o migliore in cosa? Partiamo dalle basi.
Lo zucchero per come lo chiamiamo comunemente, altro non è che saccarosioovvero un carboidrato (o carboidrato semplice per chi vuole dare altri nomi alle stesse cose).
Il saccarosio puro ha una forma cristallina ed un colore bianco alla fine del processo di raffinazione. Sia esso di barbabietola o di canna.
Si estrae soprattutto dalle barbabietole da zucchero (preferite perchè hanno una resa maggiore al kg) e dalla canna da zucchero (ha una resa minore, infatti viene più utilizzate per distillati alcolici come il rum).
Sia la barbabietola che la canna vengono spremute, e da esse si estrae una sostanza viscosa ambrata/rosso scuro chiamata melassa.
Nella melassa sono concentrati i vari zuccheri tra cui in maggior percentuale il saccarosio.
Dopo la fine della serie di raffinazioni, sia dalla canna da zucchero che dalla barbabietola esce fuori lo stesso prodotto: saccarosio al 99.9% di colore bianco.
La dicitura “grezzo” o “integrale” indicano solo meno lavorazione del prodotto finale in termini di granulometria e purificazione.
Invece di triturarlo super-fino viene lasciato un po’ grossolano e non separato dalla melassa. Questo non cambia nulla, è sempre lo stesso prodotto con le stesse calorie e caratteristiche.
Lo zucchero da barbabietola viene raffinato al massimo perché la melassa che deriva da essa ha un gusto poco piacevole, mentre la melassa della canna è più amabile e viene utilizzata in ambito culinario.
Non ci sono differenze alimentari, solo marchette.
Al saccarosio estratto della canna viene lasciata una percentuale di melassa. Praticamente la sostanza rimane “sporca” di melassa fino ad un 5% del peso. I valori variano dal 99% al 95% zucchero + melassa.
Saccarosio e melassa. Fine. L’unica variante è leggermente nel gusto e negli aromi. Ma non nelle caratteristiche alimentari e salutistiche.
In chilo-calorie parliamo di 390 kcal per 100 gr di zucchero bianco contro i 387/370 kcal per quello di canna (i valori cambiano in base alla percentuale, da 1% al 5% in questo caso).
Anche in termini calorici non c’è tutta questa differenza. Leggi le etichette prodotti.
La “frode” a danno del consumatore al massimo si può considerare se si utilizza zucchero bianco da barbabietola “sporcandolo” di melassa di canna, mischiarli per bene e rimpacchettare il tutto come zucchero di canna.
Alla fine dalla fiera anche questa operazione rispetto allo zucchero di canna vero, non cambia nulla come componenti. Ma è contro le norme al consumo, salvo alcuni paesi.
Come si giustifica se lo zucchero di canna sia più salutare o meno calorico di quello bianco?
Non si giustifica e basta.
E’ solo una modificazione nella percezione della parola sano nella testa delle persone data dal marketing e dai “guru” della nutrizione.
Non a caso, lo zucchero di canna ha anche un prezzo medio più alto di quello banco. Quindi non solo ci prendono in giro, ma questa trovata di marketing la paghiamo anche di più per avere nulla in cambio.
Ha senso acquistare zucchero di canna solo se ti piace il suo sapore, non di certo per discorsi dietetici o calorici.
“Ma nella melassa ci sono altre sostanze utili”. NI (tra sì e no).
Se in un alimento sono presenti sostanze benefiche in quantità trascurabili, non hanno alcun effetto benefico sull’organismo. Zero.
La presenza di melassa è trascurabile in questo caso.
Partendo dal presupposto che bisogna assolutamente regolare il consumo di zucchero durante la giornata, la soluzione migliore è smettere di consumarlo se si guarda alla linea e soprattutto alla salute.
Ormai l’industria alimentare lo mette ovunque sotto nomi e forme diverse. Ecco perché è difficile gestirlo. Ovviamente lo fanno per esaltare i sapori dei prodotti, oltre al fatto che è stato visto che in alcuni individui lo zucchero crea dipendenza.
Non entro in merito ai dolcificanti per non aggiungere “confusione chimica”
Ti lascio alla visione di questo video che racchiude alcune dimostrazioni di questo articolo del grande Dario Bressanini. Chimico e scienziato dell’alimentazione, nonché bravo divulgatore web.
Lo seguo da tempo e ti consiglio anche il suo video sulle diciture grezzo e integrale: Dario Bressanini
Diversi clienti chiedono lo zucchero di canna per dolcificare il caffè. Alla domanda “perché” dicono tutti che faccia meno male, o che sia meno calorico. Quindi hanno idee completamente confuse.
Il caffè è una bevanda che va bevuta amara per cogliere tutte le sue essenze. Le miscele arabiche sono naturalmente dolci se il processo di tostatura non viene estremizzato.
Questo senza contare che i prodotti che abbiamo in azienda sono a prova di zucchero. Davvero, ti sfido a provarli senza.
Di base il vero caffè non ha un sapore così secco, amaro, legnoso da giustificare l’uso di dolcificanti, salvo alcune eccezioni (negative).
PS: se il caffè di partenza non è un vero caffè e senza zucchero lo trovi imbevibile, non c’è soluzione. Devi cambiare caffè e basta. Questo difetto è uno di quelli che segnala se un caffè è valido oppure no. Non conta il metodo di preparazione se è espresso, moka, caffè filtro ecc. Conta solo il caffè.
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